Check-Up del piede

BAROPODOMETRIA

La baropodometria è un esame non invasivo che analizza la distribuzione della pressione del piede. Può essere effettuato su persone di tutte le età e condizioni, come sportivi, anziani o soggetti con problematiche podaliche.

L’esame misura l’appoggio del piede tramite parametri specifici e non ha controindicazioni, risultando utile in casi di screening posturali, infortuni, dolori podalici, disfunzioni o valutazioni per la creazione di protesi.

Si divide in due parti: esame statico, che studia la pressione del piede da fermo, e esame dinamico, che analizza la deambulazione e il movimento del piede.

IL PIEDE E LE SUE PATOLOGIE

PIEDE PIATTO

Il piede piatto è caratterizzato dalla pronazione del retropiede e dalla supinazione dell’avampiede. Le cause non sono del tutto note, ma la lassità dei legamenti favorisce la rotazione e lo scivolamento dell’astragalo verso il basso e in avanti, spingendo il calcagno in pronazione e deviando il tallone verso l’interno.

Questo squilibrio retropodalico porta l’avampiede in supinazione. La combinazione tra la rotazione interna del retropiede e quella esterna dell’avampiede genera un movimento elicoidale, causando la scomparsa della volta plantare e il cedimento dell’arco longitudinale mediale.

PIEDE DIABETICO

Il piede diabetico è una complicanza grave associata al diabete mellito, una condizione in cui livelli elevati di zucchero nel sangue possono danneggiare i nervi e i vasi sanguigni periferici. Questa condizione può portare a ulcere, infezioni e persino amputazioni degli arti inferiori.

L’uso di calzature ortopediche personalizzate, plantari e dispositivi di supporto può contribuire a distribuire in modo uniforme la pressione sui piedi, riducendo il rischio di ulcere. Inoltre, interventi chirurgici ortopedici mirati possono essere necessari per correggere deformità strutturali e migliorare la funzionalità del piede.

PIEDE TORTO

Il piede torto è una deformità che colpisce circa l’80% dei casi di disabilità del piede e può presentarsi in diverse varianti, come il piede equino-varo-addotto-supinato, il piede talo-valgo-pronato, il piede riflesso-valgo e il piede con metatarso varo.

La condizione si manifesta con anomalie nella forma e nella funzionalità del piede e, se trattata precocemente, può essere corretta attraverso manipolazioni, gessi e, quando necessario, interventi chirurgici. Il metodo Ponseti rappresenta oggi il trattamento d’elezione per il piede torto congenito: prevede l’applicazione progressiva di gessi seriati per correggere la deformità in modo graduale e non invasivo. In alcuni casi, può essere necessario un piccolo intervento per allungare il tendine di Achille, seguito dall’uso di tutori per mantenere i risultati ottenuti.

Durante la crescita, ortesi su misura e calzature speciali sono fondamentali per supportare la correzione e favorire uno sviluppo sano del piede, evitando complicazioni. Ogni caso richiede un trattamento personalizzato e un monitoraggio continuo per garantire il miglior recupero possibile.